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UNA NUOVA TAC ALLA 1^ RADIOLOGIA DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA.

notizia pubblicata in data : venerdì 16 luglio 2010

UNA NUOVA TAC ALLA 1^ RADIOLOGIA DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA.

La diagnosi è l’indispensabile fondamento di una cura proficua. Una diagnosi precisa e precoce.
La medicina moderna gioca infatti tutte le sue carte contro la malattia sviluppando il suo potenziale in due direttrici: la sintesi di farmaci sempre più selettivi e la creazione appunto di metodiche diagnostiche progressivamente più raffinate. Come si suol dire, più esploranti.
Ed è proprio qua, dove la medicina s’incontra con l’ingegneria, dove la fisiologia abbraccia la tecnologia, che gli Spedali Civili hanno inteso inserire un nuovo tassello nel percorso diagnostico, dotando la 1^ Radiologia, diretta  dal Dott. Luigi Grazioli, di una nuova apparecchiatura TAC di ultima generazione. Si tratta di una TC Brilliance assemblata nei laboratori olandesi della Philips, in grado di scansionare l’intero corpo umano con la “potenza” di 64 file di detettori rispetto alle TAC a 16 detettori finora disponibili al Civile e nell’intera Azienda Ospedaliera.
Le file di detettori sono un po’ come i cavalli/motore per un’autovettura. Dunque, una nuova TAC altamente performante.
L’investimento in termini economici, sostenuto anche grazie all’intervento della Regione Lombardia, non è affatto secondario. Ma la neonata TC implementerà in numero e qualità gli esami prodotti soprattutto in ambito oncologico, gastro-enterologico, ortopedico ed epatologico.
Il software innovativo di cui è dotata consentirà al Radiologo di osservare tridimensionalmente, sezionare ed analizzare sui diversi piani qualsiasi distretto anatomico, dal pancreas ai reni, dal torace ai vasi sanguigni. Sarà fondamentale nella segmentazione epatica per simulare e pianificare in modo fortemente realistico un intervento chirurgico su  soggetti epatopatici.
Nella seconda metà del 2010 raddoppierà le trecento colonscopie virtuali eseguite al Civile nei primi sei mesi; per effetto inoltre di una nuova funzione chiamata “cleansing” si potrà sfruttare la eliminazione automatica delle feci residue nel colon che quindi risulterà più nitidamente esplorabile col conseguente sostanzioso incremento dell’accuratezza diagnostica.
Ancora: in ambito oncologico, offrirà una migliore definizione del tumore e identificherà il target del trattamento. Un avanzato sistema di fluoroscopia consentirà oltretutto alcune operazioni radio-interventistiche volte alla biopsia ed alla cura.
La risoluzione spaziale e soprattutto la velocità di acquisizione e di processamento delle immagini rispetto alle TC a 16 detettori saranno invece fondamentali per ridurre ancor più quella famosa e vitale “golden hour” per i politraumatizzati ovverosia quel tempo minimo di intervento atto a garantire la  sopravvivenza.
Ma oltre a tutto ciò una funzione innovativa rende all’avanguardia la TC Brilliance a 64 strati: un sistema chiamato “iDose” in grado di modulare e ridurre del 60-70% la dose di radiazioni erogata al paziente durante l’esame, mantenendo una elevata qualità diagnostica delle immagini.
In determinate categorie di persone, come i paziente ematologici (linfomi, leucemie) e in generale gli oncologici, o i portatori di malattie infiammatorie croniche intestinali (Crohn, colite ulcerosa), in queste categorie che necessitano di un costante e ravvicinato monitoraggio TAC della loro risposta alla terapia, un punto come quello dell’abbattimento della dose radiante assorbita diviene cruciale: per l’etica e per la salute.

ultima modifica:  21/07/2010
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